- Accesso stradale
- La strada è percorribile con un minimo di attenzione anche oltre il Gias delle mosche, fino alla partenza del sentiero per il Remondino.
Magnifica via su roccia incredibile, specie nella parte alta. Chiodatura “essenziale”, un paio di friend piccoli può servire psicologicamente. Gli ultimi tiri di placca valgono da soli la giornata. Sul settimo tiro non fermarsi a 2/3 del tiro alla sosta con fettuccia di una vecchia via (Ghibaudo Martini 1973) presente pochi metri a destra, ma proseguire seguendo gli spit nuovi.
Calati con una breve doppia di una ventina di metri verso dx, e di qui discesi per tracce in prossimità del ripido canale (una serie di saltini a metà del canale può essere superato calandosi su un chiodo presente lungo la parete di dx faccia a valle), e in seguito per risalti ben segnalati da ometti fino a tornare all’attacco (piccolissimo nevaio ancora presente).
Con Valter.