Sopralluogo della gita che sara’ effettuata dalla Commissione Gite del Cai Uget Torino il 3 giugno.
Originale e lungo giro ad anello molto vario.
Contando i saliscendi 1.500 m di dislivello.
Parcheggio poco prima del campeggio dove un cartello indica il sentiero di discesa della ferrata del Rouas.
A 5′ dall’auto si raggiunge una fontana, alla cui sx parte il sentiero ripido e diretto che attraversa il bosco di Rouas segnato con tacche bianche e rosse, qualche segno solo rosso.
Al bivio del pianoro posto a 2.200 m (senza neve) si va a dx.
In caso di maltempo o problemi vari, attraversando la pietraia si puo’ raggiungere e scendere dalla via normale risparmiando 400 m di dislivello ed il tratto piu’ impegnativo.
Altrimenti si deve andare decisamente a sx dove un sentiero a zig zag raggiunge la cresta, in cui il percorso e’ segnato da alcuni ometti.
La cresta e’ esposta, non difficile, ma neanche banale.
Verso la fine 3 corde fisse nei passaggi piu’ scivolosi.
Raggiunta la croce di vetta, panorama spaziale su Italia e Francia, spettacolare in giornate cosi’ limpide come oggi.
Discesi per la via normale, che verso la fine si incrocia con la nostra variante.
Qualche placca di neve, che io ho preferito aggirare su roccia un po’ friabile. Dal poggio 3 Croci, 2117 m, parte la sterrata.
Si possono tagliare i tornanti, ma attenzione a quota 1550 m a non perdere la deviazione a dx per il sentiero Paradiso (in cui c’e’ una fontana) che taglia a mezzacosta e che consente di tornare alla macchina senza risalire e senza fare asfalto.
Andando con calma partiti alle 9.00 all’auto alle 16.30.
Grazie a Renato Modesto e a Valeria per la bella giornata e che sono stati disponibili ad accompagnarmi alla ricognizione!