- Accesso stradale
- Parcheggiato in un'apposita area parcheggio nell'ampio spazio sulla sx rispetto alla borgata.
Salita da non sottovalutare rispetto all’apparente semplicità del grado alpinistico F+ che rappresenta pienamente l’indole della cima che si fa guadagnare senza sconti. Bolli
rossi fra nuovi e sbiaditi permettono di orientarsi facilmente nel cercare il percorso comunque abbastanza intuivo e logico. Pendii parecchio ripidi che mollano poco la loro pendenza se non in un paio di tratti di trasferimento. Richiede attenzione soprattutto in discesa per
la ripidità e per l’esposizione vertiginosa di alcuni passaggi e della cima. Proprio tutta la discesa è un ottima palestra di
disarrampicata.
Percorsa in circa di 2h ed un tempo di discesa maggiore per via della ricerca della protezione (spit/chiodi a parete) in alcuni dei tratti ripidi. Non abbiamo fatto doppie ma disarrampicato.
Panorama meraviglioso ed ampissimo dalla stretta ed esposta cima con croce dinnanzi alla verticalissima Torre Castello. Quell’area della val
Maira è di grande respiro e bellezza.
Attenzione al passaggio più impegnativo della salita circa a metà percorso al termine di un trasferimento orizzontale arrivati a una cengia erbosa dove vi è un salto di circa 2m da superare con un chiodo posto sul bordo superiore dello
spigolo a dx di un dietro, il chiodo è mal posto per salire (andrebbe messo poco più sotto secondo noi) tanto quanto mal posto per la discesa (risulta troppo in basso), una coppia di ragazzi è passata 5/6m a dx del blocco con maggior semplicità di noi arrampicando su zona placcosa ma non difficile.
In compagnia del socio Roberto che non molla mai il passo e rappresenta sempre un confortante punto di riferimento.
Carinissimo e turistico il borgo di Chiappera davvero molto ben manutenuto.