Bella via su roccia ottima e continua nei primi 4 tiri. Pur essendo una via relativamente moderna, rispetto allo Spigolo di Gaia la musica cambia completamente: il TD complessivo ci sta tutto, le protezioni sono presenti soltanto laddove non è possibile mettere le protezioni mobili. L1 ostico con primo spit a 8m, partenza facilmente individuabile grazia alla nicchia con roccia marrone a livello del terreno sopra la quale è presente lo spit in alto, salire però da dx per placca e traversare su cengetta. Tratto chiave di VI+ ben protetto ma non azzerabile, poi fessura di VI interamente da proteggere. Degno di nota anche L3 con bei passi di VI sul verticale e poi fessura più facile da proteggere. Prime quattro soste ottime su due punti, più su su un solo spit ma sempre facilmente integrabili. Siamo usciti traversando in obliquo a sx in conserva protetta fino alla cengia della via normale.
Via di grande soddisfazione con buon ingaggio, in alto oltre i quarto tiro il percorso è spesso da ricercare perchè non chiodato anche se facile (IV max).
Salita effettuata al pomeriggio quindi all’ombra con temperatura abbastanza bassa, facile partire sui tiri con le mani fredde, dopo aver fatto lo Spigolo di Gaia al mattino.
Con Fabrizio in alterno dividendoci i tiri più duri (e anche più belli) L1 e L3, in 3h30