- Accesso stradale
- Strada asfaltata ma tortuosa e molto stretta, occorre fare manovra ogni volta che si incontra una macchina in senso opposto, unico park "libero" trovato ospita solo 2-3 macchine.
Avvicinamento abbastanza comodo (meglio avere un’app con i sentieri perché non c’è nessuna segnalazione), ma non abbiamo neanche capito se abbiamo attaccato giusto o no, fatto sta che dopo un tiro e mezzo ci siamo persi, e dopo aver ravanato per un’ora battendo tutto il versante, abbiamo trovato il diedro nero una cinquantina di metri più a destra, dopo l’ultimo sperone, ho fatto un ometto di pietre. Forse abbiamo attaccato la Catte ma dalle relazioni non sembrava, comunque non si andava da nessuna parte (credo). Da lì in su non abbiamo più avuto problemi di orientamento, carini i due diedri, il resto facile. Utili 3-4 friend e fettucce per proteggere i tratti facili. A scendere abbiamo seguito un sentiero che aveva inizialmente tacche blu poi tacche rosse, che si infila in una jungla di rovi che man mano che scende si infittisce, fino a diventare quasi inestricabile. Traversando faticosamente a destra seguendo tracce di cinghiali (con tutti gli spari della mattinata non faceva così piacere) siamo riusciti a recuperare un altro sentiero (X rossa) che ci ha condotti a Case Brigna. Come ha scritto la socia sicuramente conoscendo i sentieri e il versante può essere una salita divertente e piacevole, ma da “foresti” non so se la consiglierei.
Con Manu.