Un grande percorso su terreno impegnativo da intraprendere solo se ben preparati, mio parere personale è che la traccia non è sempre evidente ma rimane fattibile grazie alle tacche di vernice giallo-rossa, però dove non ci sono sassi… si va un po’ a vista e a naso. Curioso il fatto che l’inizio del sentiero coincida con un campo per l’occasione appena arato, tracce di sentiero??? Nessuna!
Anche oggi giornata splendida, partenza alle 6 e 50’ e raggiunto la radura del Quadrato, ho incontrato una giovane signora diretta al Vado di Ferruccio; percorso assieme un tratto di sentiero, poi lei si è fermata ad osservare col binocolo alcuni camosci, mentre io ho proseguito la salita, raggiunto la vetta alle 10 e 50’. Mentre ero in pausa, sono sopraggiunti in vetta, un primo gruppo di tre persone ed un secondo di due persone. Discesa con variante per la Valle di Fossaceca, dove in una conca glaciale ho sorpreso un nutrito branco di camosci in siesta proprio nei pressi del sentiero. Noiosa la parte bassa e la sterrata non finiva più.