Divertentissima salita di ghiaccio sottile e misto facile nel meraviglioso ambiente di Argentiere.
Mai difficile ne’ esposta, i numerosi tiri di cui Madness è composta sono sempre gradevoli e divertenti.
Le protezioni sono sempre adeguate: il grado tecnico richiesto non è elevato ma è opportuno specificare che non ci si protegge ogni due metri….
Le soste sono buone: non abbiamo trovato una sosta in basso e abbiamo fatto una clessidra senza lasciare nulla.
Lo stile ricorda più, eventualmente, le JoJo piuttosto che i Pelerins: tiri raramente in piedi su ghiaccio sottile o molto sottile, di fusione.
Spettacolare il bacino di Argentiere con quattro o cinque persone e i GM chiusi.
Timing, per chi ha voglia di arrabattarsi.
Quattro ore e mezza dal parcheggio al rifugio, 1,5 ore su neve cemento all’attacco, quasi cinque ore per la via e un paio per le doppie.
Rientro dignitoso dalla terminale al parcheggio in 4,5 ore
Bello bello bello…
Eravamo partiti per la Ginat ma la montagna è in condizioni singolari.
La parte alta e’ al top ma fino a 3400 e più sia Les Droites che gli svizzeri sono STRACARICHE di neve calda: mai visto una roba del genere!
Questo unito alla prevista discesa sul lato sud presumibilmente molto carica ci hanno convinto a ripiegare su una via più climbing, più ripida ma più sicura.
Con Pier, due giorni di gran BORDELLO! CI STA !( cit. Tia Sangermano)