- Equipaggiamento
- MTB
Il girò da me effettuato è stato in senso contrario rispetto a quelli descritti.
Da Condove per Caprie, sono salito a Celle per la strada asfaltata, con alcune decise pendenze in certi tratti (prima di Peroldrado e prima di Camparnaldo ad esempio).
Da Celle sono tornato indietro a Camparnaldo e di lì ho preso l’indicazione per Fontane Ciapé. Devo dire che tutto il percorso è ottimamente segnalto con cartelli MTB. Molto bella la semi-carrozzabile fine a Fontana Ciapè: da lì inizia il sentiero che quasi in piano, tra saliscendi, passa in splendidi boschi fino all’alpe Capraio. Percorso comunque più adatto ai numerosi fungaroli che ai ciclisti. Giunti all’Alpe Capraio un ulteriore elemento di cartellonistica ci informa gentilmente che i successivi 100m saranno di portage: un URENDO PORTAGE, ripido, stretto e lungo. Se si arriva in cima il sentiero diventa nuovamente un saliscende per boschi tra radice e gradoni (alcune parti decisamente poco cicalbili). Si arriva ad un ponte di legno dopo il quale è possibile scegliere 2 percorsi: seguire i cartelli ed andare a Pratobotrile dove poi scendere per la carrozzabile oppure fare come me e tra sali scendi (pià scendi) giungere a Layetto dove riprendere la strada Condove-Patrobotrile. Con questa seconda opzione si risparmiano circa 100m D+. Da Layetto sono sceso per l’asfaltata, ormai stanchino.
Fatto per curiosità e inesperienza: mi stuzzicava l’idea di scavallare il vallone del Sessi. A chi volesse SCONSIGLIO di fare questo giro ma di scegliere una delle due metà: da Patrobotrile si può scendere a Layetto e poi a Sigliodo e volendo fino a Condove per sentiero. Dall’altro lato, invece, arrivata all’Alpe Capraio, pare si possa tornare indietro a Campambiardo per una sterrata.