Prarosso (Punta) da Vietti, anello per Rocca Rubat

Sulla parte di percorso risistemata vale la pena di farci un giro per vedere il gran lavoro di “disboscamento” che è stato fatto da CAI ed associazione Amici del Malone. Il percorso è ovviamente perfettamente in ordine.
Per ciò che riguarda il discorso 419-425, segnalerò al CAI Lanzo che il pannello iniziale e l’ultimo dei segnavia al termine sentiero, portano ancora l’indicazione 425. Segnalerò anche ufficialmente il cambio di numerazione alla Fraternali in modo che possa aggiornare le mappe nelle prossime edizioni.

Ad agosto dell scorso anno, con Daniela tentai di salire dalla Punta Pian della Rossa fino alla Prarosso seguendo la dorsale per l’Angiolino. Venimmo rispediti indietro da una vera a e propria giungla subito dopo la Pian di Rossa. Non appena saputo che il CAI Lanzo aveva ripristinato il sentiero, decisi che sarei tornato per terminare quanto era stato impossibile fare. Vedo pochi giorni dopo che il percorso è addirittura stato già recensito su gulliver e così eccomi qui.
Oggi non ho problemi di tempo, ma ho la necessità di non forzare e quindi me la prendo veramente tranquillamente (non ricordo più quando mi successe l’ ultima volta). Salita tranquilla, anche per vedere il gran lavoro fatto, su di un bel percorso anche se talvolta prenderò qualche goccia di pioggia e sarò sempre avvolto da fitte nebbie. Proseguo poi sulla dorsale fino al Pian Frigerole e giunto sui 1700 metri di quota esco dalla nebbie e pensare che solo poco prima aveva iniziato a nevischiare un po’!
Proseguo ora in traverso fino all’Alpe Vaccarezza a e da qui giù verso l’Alpe la Cialma per poi scendere a Leitisetto ed infine ritornare a Vietti, “cucinandomi” così un percorso di poco inferiore ai 20 km e 1300 metri di dislivello. Insomma, non proprio una passeggiata.