Pracaban (Monte) da Cirimilla, giro per Capanne di Marcarolo

Pracaban (Monte) da Cirimilla, giro per Capanne di Marcarolo
La gita
andrea81
4 30/04/2018
Equipaggiamento
MTB

Partito da Mascatagliata per non iniziare subito la salita, pochi km di spostamento per arrivare a Cirimilla, dopodichè si inizia subito a salire per la sterrata nel bosco, molto discontinua come pendenze, con strappi durissimi alternati ad altri meno faticosi. Si incontrano alcuni bivi ma occorre sempre seguire le indicazioni per Monte Pracaban e Cascina Fontanassi. In particolare a circa 600 m di quota si trova il tratto più duro, 500 m con pendenze al 20%, fondo tuttavia buono.
Quando la sterrata termina in una zona boscosa con una radura (vicino Rocca Ciapassin) la pista diventa un largo sentiero, dove i rampi spezzati non aspettano altro che infilarsi nelle parti meccaniche della bici per farvi cadere. Un po’ di portage nel tratto finale dove finalmente si esce allo scoperto con bei panorami; la cima non è dove c’è il ripetitore ma posta più a sud ben visibile grazie ad un ometto di pietre. Qui oggi vento fortissimo, che ha reso impossibile scendere in sella il primo tratto su dorsale. Sono risalito in sella quando ho incrociato il sentiero a mezza costa poco sotto sul versante sinistro. Single track generalmente facile e ben scorrevole, con qualche zona un po’ più tecnica (fatta a piedi). Via via il sentiero diventa una pista tagliafuoco e poi una sterrata che si immette sulla strada asfaltata a 1 km da Capanne di Marcarolo.
Anzichè seguire il giro della relazione io ho poi proseguito per il Sacrario della Benedicta, quindi sceso al Ponte Nespolo, risalito al Valico degli Eremiti dove pensavo di poter subito scendere a Mornese, invece c’è ancora da salire alcuni km (facili) sino al valico sotto il Monte Lanzone. Sceso al bel paese di Mornese con il suo santuario, raggiunto Casaleggio Boiro mi sono fatto incuriosire dalla deviazione per i laghi della Lavagnina, che ho raggiunto sino alla diga
Ancora qualche divagazione qua e là, per 90 km e dislivello di 2050 m.
Giornata tersa con colori vivaci ma piuttosto ventosa e fresca. Pochissimo traffico e solo un biker incontrato.
Per essere un giro a bassa quota è uno dei più belli e vari mai fatti, con ambienti molto caratteristici specie la zona del Gorzente.

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