La primavera è un’ottima stagione per andare in Valgrande e da qualche mese avevo in programma una gita in zona. Quindi partenza da Beura alle 6.15, il sentiero è diretto e molto redditizio, e raggiungo il bivacco in 2h e 30′. In vetta dopo 3h e 45′. Visto che ne ho ancora, decido di proseguire in cresta e toccare le successive cime della Testa del Parise (2092 m) e del Pizzo Desen (2071 m), dal quale si gode una più ampia visuale verso il lago. Al ritorno, per variare un po’ la discesa, dall’Alpe Pozzolo imbocco a destra il sentiero in falsopiano che conduce a Cortevecchio e che da lì scende ad attraversare il torrente sopra un ponte in legno, ricongiungendosi così al percorso di salita: una piacevole variante che allunga leggermente l’itinerario senza aggiungere dislivello.
Bella camminatona in una giornata molto velata di poco sole ma ottima visibilità in tutte le direzioni, con vento non fastidioso sul versante ossolano e gran caldo sul lato valgrandino. Fino al bivacco non si trova neve (a parte qualche innocua chiazza da attraversare), dall’Alpe Pozzolo alla scala (suggestivo esempio d’ingegneria alpina) gli ometti che indicano il percorso migliore sono ben visibili e c’è ancora un ampio nevaio piuttosto comodo che permette di evitare in gran parte la vasta pietraia. Cresta interamente pulita.
Un saluto al simpatico signore di Beura salito a Cortevecchio con il suo bellissimo Golden dal pelo foltissimo, con il quale ho condiviso l’ultima parte della discesa. Per il resto zero esseri umani in giro e, stranamente, nessun animale avvistato.
Gita in solitaria.