- Accesso stradale
- parcheggio al ponte di Cretaz, oppure prima all'ingresso del paese
Partenza dal parcheggio all’inizio del paese, per passare nei graziosi vicoli di Cretaz, mattino frizzante ma dopo 5′ di salita nel bosco ecco il sole, temperature tardo estive. La salita fino a Vermiana e poi al Casotto del Pousset (fontana funzionante, unico punto d’acqua incontrato) è molto redditizia e su buon sentiero, piuttosto polveroso al momento.
Breve discesa nel Vallone di Vermiana e seguente tratto più rilassante (ma non troppo) fino ai ruderi di Vermiana Dessus, dove il sentiero riprende a salire in modo più marcato, fino a trovare il bivio tra Pousset-Bivacco Gratton. Si gira a destra e inizia un lungo traverso ascendente, la traccia è buona anche se a tratti un po’ scoscesa, e dà una sensazione di percorso aereo seppur non ci sia esposizione. Un minimo di attenzione in alcuni passaggi un po’ franati, poco prima del colletto alla base della cresta.
Qui le difficoltà, un primo camino ben gradinato, poi una placca un po’ aerea, dopodichè tratto camminabile su lastroni in cresta per poi arrivare ad un passaggio sul lato nord attrezzato con una catena di 10 m. Altro breve tratto camminato e poi una cengia rocciosa non espostissima ma nemmeno troppo ampia, facile ma con cautela. Ultima breve difficoltà le roccette gradonate poco sotto la cima, che regala un gran panorama.
Discesa con cautela nella parte rocciosa, poi scorrevole e rapida. La difficoltà EE/F credo sia corretta, anche se a percezione tende più all’F. Uno spezzone di corda al seguito può aiutare.
Giornata stupenda con i primi colori autunnali, molto caldo. Ho avuto il piacere di percorrere questo vallone a inizio estate e ora in autunno, non saprei scegliere quale dei due momenti è il migliore; qui il primo 3000 escursionistico dell’anno (Testa del Gavio) e qui l’ultimo per il 2019. Poca gente sul percorso, in cima tre ragazzi (due liguri e uno di Courmayeur) e una coppia salita al bivacco Gratton. Assenza di neve se non sui versanti nord ben oltre i 3000 m. La siccità ha colpito parecchio queste zone, il terreno è davvero arido.