Pouegnenta o Pougnenta (Becca) dal Colle San Carlo per il Lago d’Arpy e Lago di Pietra Rossa

Pouegnenta o Pougnenta (Becca) dal Colle San Carlo per il Lago d’Arpy e Lago di Pietra Rossa
La gita
brunello-56
5 20/10/2012
Accesso stradale
Ad Arpy con la navetta SAVDA

Premessa: oggi la destinazione non erano né la Becca Pouignenta né il passo d’Ameran. Si voleva invece, dal Lago di Pietra Rossa, salire al Colle de la Serra, la larga sella a quota 2758 m sulla cresta che divide i valloni d’Arpy e di Leseney e posta tra il Passo d’Ameran ed il Colle della Comba Sorda. Tentativo però fallito, colpa la pietraia fatta di massi ciclopici e tra l’altro ormai ricoperti da uno strato di neve che li rende ancora più insidiosi e dei canaloni. Tanto per dire, c‘è voluta quasi un’ora per aggirare il lato sud del lago (il più corto) senza guadagnare quota, e con la salita che si preannunciava poi analoga come difficoltà. Ritornato al lago ho fatto ancora un tentativo, percorrendone il perimetro, però lungo il lato est si sono ritrovate le stesse difficoltà.
Forse la salita è fattibile se, anziché puntare subito al pendio di salita, dal lago si prosegue invece verso il Colle della Comba Sorda per poi piegare a sinistra e cercare un percorso che salga a mezza costa. L’anno prossimo, e senza la neve.
Abbandonato questo colle, ho optato per la salita al Passo d’Ameran. E per non ripercorrere poi al ritorno la stessa strada di salita, ho scelto di scollinare e di scendere a La Salle via gli alpeggi di Leseney – La Joux – Lazey, con arrivo a Chabodey, anche per provare il sentiero che scende nel vallone di Leseney, realizzato di recente e mai fatto finora (in precedenza ero salito lungo il vecchio percorso che attraversava la pietraia). Anche questo, come il sentiero che sale al lago di Pietra Rossa, è una realizzazione impeccabile della Forestale.
Nonostante l’obiettivo fallito, c’è la soddisfazione per questa bella traversata in una giornata soleggiata (nonostante le previsioni di copertura) che ha fatto risplendere al meglio i caldi colori dell’autunno. Sono partito da Arpy, raggiunto con la navetta a chiamata del servizio “Allò Valdigne”: servizio impeccabile, che ha fatto risparmiare almeno tre ore tra discesa a La Salle e risalita sul versante opposto a piedi.

Sempre in compagnia di Frank, che non ha gradito molto la pietraia ma si è poi consolato con la neve, in quota ormai abbondantemente presente. E grazie alla moglie per il recupero a Chabodey (come detto, pare che oltre in auto non si vada più).

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