- Accesso stradale
- ottimo
in questo periodo via Castello è chiusa per lavori e bisogna seguire le deviazioni per arrivare a destinazione, un po’ articolato ma si arriva comunque.
Dopo l’ultima Borgata c’è un ampio spiazzo per parcheggiare nel caso si voglia evitare di fare la stradina un po’ scassata, un quarto d’ora in più a piedi.
Alla partenza della sterrata c’è un cartello che indica la via da seguire, poi ometti vari e un altro piccolo cartello ad un bivio.
targhetta in legno alla base.
Materiale in posto: spit e chiodi dove serve, soste attrezzate, cordoni in buono stato.
Roccia: dal buon grip, qualcosa muove e bisogna fare attenzione a quello che si tira, ho disgaggiato qualche lama e qualche fornetto potenzialmente pericolosi.
Comunque quella del Musinè è migliore sia per grip sia che per tipologia.
discesa: ben segnata dagli ometti, ne ho fatti altri lungo la pietraia nei punti dubbi.
fatta solo l’eco.
Dopo aver fatto tante volte quelle del Musinè oggi ho voluto cambiare.
Nel “suo genere” vale sicuramente un giro, bei movimenti e le parti più ostiche si possono aggirare ma sempre arrampicando inoltre l’ambiente è molto suggestivo, a differenza del Musinè dove statale, ferrovia e autostrada non sono il massimo.
segnale telefonico sempre presente (tim)