la prima neve comincia all’incirca a quota 2000, poco prima del rif.Calvi, dopo di che, scendendo verso il lago Rotondo, e proseguendo sul sentiero verso il passo di Valsecca, si alternano tratti di neve, a tratti sgombri, ed infine, a tratti di ghiaccio vivo, fino a che il percorso ricomincia finalmente a risalire e, sempre attorno a quota 2000, la neve diviene continua.
Si risalgono i ripidi pendii alla base del Grabiasca, per lo piu’ su neve crostosa portante, e, proseguendo verso il Poris, si alternano tratti crosta portante, prevalente, a crosta non portante.
Canalino facile per accedere alla cresta finale, gia’ ben pestato da precedenti passaggi..arrivati al suo termine prendiamo il pendio ovest, brevi tratti di 40°, che ci porta a filo di cresta e da questa in breve in punta
finalmente e’ arrivato il momento di un po’ di alpinismo invernale orobico…il regno dell’alpinismo, in casi come questi, di inverni un po’ secchi..
la conca di Calvi e’ un ambiente vasto e piacevole, anche se la mattina, in ombra, l’aspetto e’ un po’ piu’ tetro, ma illuminato dal sole e’ tutta un’altra cosa…
unica vera pecca e’ la carrozzabile (divieto) che alterna tratti sterrati, cementati e ciotolati..eterna..e che in discesa mette a dura prova piedi, gambe e pazienza…ma che permette, in giornate corte come queste, un ”veloce” avvicinamento e guadagno di quota per realizzare salite di una certa soddisfazione.
Con Andrea..pronto sempre a qualcosa di nuovo e come sempre indispensabile ed ottimo compagno.