Escursione molto lunga e con un dislivello totale piuttosto sensibile . La segnaletica è complessivamente abbastanza carente soprattutto perchè i segnavia sono spesso sbiaditi . Comunque non ci sono grandi difficoltà a seguire il tracciato perchè è molto intuitivo .
Partito da Bargone alle 8,15 in una magnifica mattinata già calda nonostante la stagione , ho seguito l’itinerario molto ben descritto da luciastrek sino alla panoramica cima del Treggin .Durante la discesa sul versante Nord , ho sbagliato un bivio nel bosco ( non segnalato ) e ho imboccato un sentiero in falsopiano che alla fine mi ha condotto direttamente al lago di Bargone .Tornato indietro sulla carrareccia sono quindi risalito sul Roccagrande da Nord per poi scendere dalla via normale . Ho quindi seguito la sterrata sino al Passo del Bocco di Bargone e poi ho continuato raggiungendo il Porcile ed infine il Verruga . Ritornando indietro , breve deviazione sul contiguo , anonimo Monte Capra ( vecchia croce sul crinale ovest ). Arrivato al Passo del Bocco , per l’ora e per la stanchezza , non me la sono sentita di provare il sentiero “triangolo rosso” (segnalato come male indicato ) e mi sono fatto una lunga scarpinata sulla noiosa interpoderale ( con qualche taglio ) che per le 17,15 mi ha portato a Bargone , in un’ora e mezza dal Passo .
Gita molto remunerativa che mi ha condotto su quattro panoramiche vette , ma anche parecchio faticosa : secondo i miei calcoli approssimativi , ho fatto circa 28 km con quasi 1500 metri di dislivello complessivo .
Tutto il giorno senza incontrare anima viva tranne qualche cavallo al pascolo vicino a Fonte Sacrata e sul Monte Capra , oltre a qualche motociclista nel pomeriggio . Segnalo inoltre che alcune scorciatoie che tagliano l’interpoderale sono trasformate in piste da cross con tanto di ostacoli artificiali messi a bellapposta .