- Accesso stradale
- ok
percorso molto ben segnato fino al Rifugio Gianetti..da questo non seguire le tacche che vanno al PASSO Porcellizzo, proprio dietro il rifugio, ma proseguire brevemente in direzione SW sul percorso che porta al rif. Omio e poi progressivamente alzarsi su pietraia e terreno misto, direzione W, verso il canalino con l’intaglio… la salita del canalino non e’ poi così faticosa e l’intaglio e’ evidente nel momento in cui gli si arriva a fianco…passato l’intaglio si segue una traccina che a tratti in senso ascendente ed altri tratti a mezzacosta, taglia la base delle paretine che scendono dalla cima.. ho trovato vari ometti che hanno aiutato nella prosecuzione migliore…in ogni caso bisogna raggiungere la cresta che si ha di fronte, dopo di che in direzione N si risale la bella pietraia, aiutandosi un po con le mani in diversi tratti…
in discesa..vista la giornata spettacolare e l’orario ancora accettabile..non sono tornata dall’intaglio ma presa la lunga pietraia tagliando la base della cima appena sotto il Porcellizzo e continuando tagliando anche la base della paretina del Pizzo Sceroia… su pietraia buona e rocce montonate… risalendo poi in direzione W verso la depressione che sta alla base della cresta appunto del Sceroia per raggiungerne la vetta (itinerario che provvedero’ a creare)..
tornata dal Sceroia scesa a occhio per buona pietraia e poi per pratoni…direzione E… leggermente tornado in direzione rifugio..fino a intercettare nuovamente il sentiero del rifugio..
Che cosa ha di bello alla fine sta gita ???!!!!!
innanzi tutto l’ambiente in cui si sviluppa…molto bello e circondato da montagne…il granito della Val Masino!!
i panorami eccezionali che si possono ammirare dalla cima…
il percorso mai noioso e mai scontato..
il rif Gianetti ..anche se solo visto da fuori..un gioiellino in un ambiente speciale…
come al solito …nessuno sul mio percorso !!! solo stranieri all’invernale del rifugio la mattina che si preparavano per scendere