Bella Valletta (Monte) e Laghi di Ponteilles da la Joux

Bella Valletta (Monte) e Laghi di Ponteilles da la Joux
La gita
lucabanfi
5 15/08/2016

Ho percorso alcune volte lo stesso itinerario, ma nel senso opposto, avvalendomi delle seggiovie.

Il dislivello in salita è di m 516, ma quello in discesa è di m 1250.

Da Entreves (La Thuile) si prendono le due seggiovie Bosco Express e Chalet Express arrivando in località Terre Noire alla quota di 2345 m. Da qui si scende verso il bar Foyer seguendo una pista. Si passa il bar tenendosi a monte e quindi si passa a monte della stazione di arrivo della seggiovia La Combe (q. 2326). Qui si incontra una sterrata che si dirige verso uno skilift (chiamato Gran Testa) per poi salire fino a raggiungere la stazione di arrivo dello skilift stesso e della seggiovia Argillien a quota 2397 in località Gran Testa (20 min). Si segue la sterrata in direzione colle del Fourclaz – colle del Belvedere, lasciando a destra la sterrata per Chaz Dura. Dopo un po’ c’è un bivio. Lasciare a sinistra la sterrata per la partenza della vecchia seggiovia Belvedere (ora dismessa) ed il bar Off Shore e proseguire invece in direzione Fourclaz. Si sale gradatamente fino ad un bivio ben segnalato con paline (q. 2465) (16 min., 36 min.): a destra la sterrata raggiunge il colle del Fourclaz; si prende invece il sentiero a sinistra, con indicazione “Mont Valaisan”. Si scende verso un pianoro alluvionale, fino ad oltrepassare un ponticello in pietra (q. 2430)(9 min., 45 min.). Dal ponte si diparte una vecchia mulattiera militare, costruita nel XVIII secolo. La mulattiera sale inizialmente lungo il costone roccioso (sempre in ombra) per poi passare sull’altro versante, in un vallone posto tra il vallone del Belvedere ed il vallone di Ponteilles vero e proprio (potremmo chiamarlo vallone di Ponteilles settentrionale). Si sale fino ad una selletta da cui è anche possibile raggiungere un bel laghetto blu, posto sul crinale destro del vallone su cui stiamo salendo (lago Bella Valletta Superiore). Comunque la mulattiera sale lungo il crinale sinistro orografico del vallone su terreno erboso, fino a raggiungerne quasi la cima. Qui svolta verso il centro del vallone, passandolo a q. 2625 (30 min., 1h e 15 min.). Ora la mulattiera sale decisamente sull’altro versante lungo un ghiaione, per poi scomparire (ormai distrutta dal tempo) per lasciare il posto ad un sentierino segnalato da ometti. Si sale praticamente fino quasi alla cima soprastante (q. 2745)(17 min., 1h e 32 min.). In realtà il sentiero passa poco sotto la cima stessa, vicino al crinale che rappresenta il confine di stato. Dapprima scende fino a q. 2710, per poi risalire in direzione del monte Bella Valletta. A q. 2780 si raggiunge una sella piuttosto ampia, nelle vicinanze di una vecchia caserma, posta poco sotto la vetta (17 min., 1h e 49 min.). Volendo si può salire sulla vetta del Monte Bella Valletta (2810). Il sentiero principale però lascia più in alto la casermetta portandosi sul versante francese, scendendo fino a q. 2743, su una sella posta tra il Monte Bella Valletta ed il Mont Valaisan (13 min., 2 h e 2 min.).

Ora inizia il percorso privo di sentiero. Conviene osservare attentamente i 6 laghetti visibili e memorizzarli. Si riporta qui una fotografia (presa però dal M. Valaisan). Si utilizzano i nomi citati dal catasto dei laghi della Valle d’Aosta.

Si lascia il sentiero e si scende in direzione della cresta morenica che separa il lago Ponteilles 6 dal Ponteilles 5. Il tragitto più facile non è però quello diretto. Conviene scendere verso sinistra (Nord-Est) per sfasciumi fino ad incontrare una lingua erbosa da seguire verso Sud-Est in direzione del lago Ponteilles 5. Quindi, quasi arrivati ad esso, portarsi sulla cresta (q. 2660) e scendere al lago Ponteilles 6 (q. 2650) (12 min, 2h e 14 min). Si risale sulla cresta e si riscende al lago Ponteilles 5 (q. 2635), uno dei più belli, di forma triangolare, acque limpidissime ed assomigliante ad una piscina a sfioro (7 min, 2h e 21 min).

Da qui ci si dirige per facili sfasciumi al sottostante lago Ponteilles 4 (q. 2575) anch’esso caratterizzato da acque limpidissime e con forma più allungata (10 min, 2h e 31 min). Portandosi sulla sponda sud-orientale è possibile vedere i laghi Ponteilles 2 e 3 (che potrebbero anche essere uniti), di colore meno blu e più grigio.

Ci si dirige invece verso Nord-Est salendo un pochino sulla cresta per giungere in vista del lago Ponteilles 1 (q. 2564) (probabilmente il più bello di tutti) e scendere ad esso (6 min, 2h e 37 min). Il lato meridionale del lago è di solito occupato da un nevaio che si protende anche sotto il lago stesso, causando una cromia particolarmente bella. E’ consigliato fare l’intero periplo. Sulla sponda Nord c’è una bellissima spiaggia naturale, che finisce in un pianoro erboso. Da tale pianoro è possibile vedere bene il vallone che ho chiamato Ponteilles settentrionale. Può venire la tentazione di scendere verso di esso. Non fatelo: anche se dall’alto la cosa non è evidente, si tratta di un percorso molto difficile se non impossibile.

Dal lago conviene invece salire sopra le rocce a Sud, sormontanti il nevaio e da lì trovare il migliore percorso per scendere verso la visibile piana alluvionale formata dal torrente Merletan, nel vallone di Ponteilles propriamente detto (in alcune cartine chiamato anche vallone di Maisonnettes), che è poi quello che raccoglie le acque dall’apparato glaciale del Freduaz. Si giunge al pianoro a q. 2472 (17 min, 2h e 54 min). Poco più a valle (q. 2456) c’è la confluenza del torrente proveniente dal ghiacciaio centrale del Freduaz.

Ora si può scegliere se scendere sulla sinistra o sulla destra orografica del torrente (i guadi sono relativamente facili). Io consiglio di stare inizialmente sulla destra, ma poi portarsi sulla sinistra, allontanandosi leggermente dal torrente, dove forma un primo scalino. Visibile in basso il lago Ponteilles 7. Poi però, dopo un tratto relativamente in piano del torrente, bisogna riguadare portandosi sulla destra orografica prima che il torrente cominci a scendere più decisamente. Infatti non è possibile scendere lungo la sinistra della cascata. Si arriva ad un caratteristico grosso masso a q. 2380 (24 min, 3h e 18 min). Da qui inizia il tratto più difficile, ossia la discesa lungo la cascata. Inizialmente la discesa non è molto ripida, ma poi lo diviene decisamente. Si scende tra sfasciumi e tratti erbosi o con cespugli, scegliendo il percorso migliore. Fare molta attenzione!! E’ visibile un torrentello laterale che scende da destra. Conviene passarlo e scendere alla sua destra. In basso il pendio diviene gradualmente più dolce fino ad arrivare al pianoro dove il torrente scorre placido e dove si effettua un guado non banale (conviene farlo stando abbastanza a sinistra, prima del congiungimento dei due rami). Quota 2172 (41 min, 3h e 59 min).

Si scende brevemente lungo la sinistra orografica del torrente, per incontrare, a q. 2164 un tratturo che sale ripidamente fino ad una selletta (a q. 2191). Il tratturo svolta a destra e procede in discesa lungo una vallecola con ruscelletto. Talvolta sparisce e bisogna cercarlo con attenzione. Ad un certo punto lascia la vallecola verso sinistra (dove diventa più stretta) per riportarsi lungo essa fino a raggiungere l’alpeggio diroccato di Ponteilles (q. 2065) (26 min, 4 h e 25 min). Si va a sinistra superando un ulteriore ramo del torrente Merletan su un ponte e si sale sull’altro lato. In breve si incontra una sterrata che viene seguita per poco prendendo poi a destra un sentiero per mountain bike che scende fino al ponte di Maisonnettes (q. 1895) (27 min., 4h e 52 min.). Non si passa il ponte ma si prosegue lungo il sentiero. Poco dopo si biforca: a sin. un sentiero per mountain bike, a destra il sentiero pedonale. Sono equivalenti (arrivando dopo le 17.30 non dovrebbero più passare biciclette). Comunque il sentiero di destra (pedonale) scende tra mirtillaie con un tratto finale un po’ ripido e roccioso fino ad un punto panoramico a picco sopra al torrente Merletan che scende verso valle con delle rapide (q. 1835). Il sentiero entra quindi nel bosco, incontra la variante sopra citata per mountain bike e scende fino a La Joux (30 min., 5h e 32 min.).

Se non si ha la possibilità di prendere il bus o farsi venire a prendere, si può rientrare ad Entreves di La Thuile via Promise in circa 45 minuti (6h e 17 min)

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