- Accesso stradale
- Nulla da segnalare.
Parcheggiato alla partenza degli impianti che sono diventati a pagamento (20 euro al giorno) e dopo un’attesa di 30 minuti per un problema sul sistema di emissione biglietti prendiamo gli impianti di risalita fino al Piccolo Cervino (78 euro solo andata). Ci leghiamo ed iniziamo la traversata del ghiacciaio di Verra Superiore. Nonostante il caldo di questa ultima settimana le condizioni del ghiacciaio sono buone. Salvo l’attraversamento di un ponte un po’ esile durante la discesa dal Passo dei Breithorn il ghiacciaio risulta ben chiuso. Raggiunto l’attacco della cresta Sud-Ovest abbiamo tolto i ramponi ed iniziato la salita su facili roccette fino alle catene dove normalmente si incontrano gli ingorghi delle varie cordate. Oggi invece pochissima gente una cordata di 4 persone con guida ed altre due/tre cordate incontrate in salita. Raggiunta la statua della Madonna con Bambino abbiamo rimesso i ramponi per la crestina nevosa finale (anch’essa ancora in buone condizioni senza ghiaccio). Impressionante vedere la pozza d’acqua di neve marcia sul tratto in piano ai piedi della statua. Raggiunta la cima in maniche corte in una giornata spaziale.
In discesa abbiamo fatto due doppie per superare velocemente il tratto con le catene e poi raggiunto il ghiacciaio ci siamo diretti verso il rifugio Guide d’Ayas. Il ghiacciaio dal Colle di Verrà verso il rifugio è notevolmente cambiato rispetto all’ultima volta che ci sono stato solo sei anni fa. La traccia scende diretta verso le Rocce di Lambronecca superando alcuni crepacci per poi passare in una zona con ghiaccio vivo e pozze d’acqua non proprio così rassicurante. L’itinerario che avevo percorso le altre volte che si tiene più a destra non è sicuro per il rischio di cadute ghiaccio.
Come sempre ottima ospitalità al rifugio con i simpatici gestori. Buona cena e poi andiamo a letto nel mentre fuori si scatena un violento temporale con forti piogge.
Con Sergio.