Gita molto bella e non particolarmente lunga. In condizioni direi eccezionali data l’ abbondanza di neve, incredibile per la stagione.
Terminale praticamente chiusa. Parete tutta di neve, piuttosto dura e, sorprendentemente, nessuna traccia. Noi ci siamo tenuti piuttosto a destra, uscendo in cresta 10 metri sopra la madonnina.
In cima alle 8.25, abbastanza freddo in parete e in vetta. Tempo discreto, un po’ velato, ma panorama cmq eccezionale.
Alle 10.45 eravamo già al rifugio.
Moderato affollamento in discesa sui canaponi, in progressivo aumento. Noi abbiamo buttato una doppia, cercando di sfuggire a dei tedeschi molto irruenti.
Anche qui molta neve che ci ha consigliato di prendere poi il secondo canalino (direi 30-40 metri sotto i canaponi) che da 3900 porta alla base. Quasi tutti hanno fatto così anche in salita.
Il rifugio d’ Ayas sarà pure “il più comunista” d’Italia, ma i prezzi sono molto capitalisti: 58 € la mezza pensione, un po’ caro nonostante la buona accoglienza…l’anno scorso ricordavo meno. Anche le jeep un po’ troppo esose: 30 € andata e ritorno…forse non é il caso di spennare sempre e per forza il turista/alpinista…il prossimo anno mi sa che passo e vado altrove. Peccato!
Alcuni tempi se possono essere utili.
Pian di Verra – Rifugio Guide: 2h 20
Rifugio – vetta: 2h 15
Vetta – rifugio: 2h 05
Rifugio Pian di Verra: 1h 30
Tutto di buon passo.
In compagnia di Melina (al suo ritorno oltre i 4000 dopo 2 anni), Andrea e Roberto. Tutti in gran forma.