Ferragosto sul Polluce, dopo aver dormito al rifugio Guide d’Ayas (raggiunto a piedi dal fondovalle).
Arrivati alla base il pendio ovest non ci sembrava male ed erano presenti vecchie tracce, così l’abbiamo percorso, in alternativa alla normale.
Le difficoltà non sono elevate (AD- 45°) ma in realtà le condizioni si sono rivelate mediocri. Si parte in basso a sx con molto ghiaccio affiorante, ma ben proteggibile con viti, poi si traversa in diagonale a destra, per raggiungere una zona più innevata. Qui si sale bene ma sotto lo straterello di neve il ghiaccio è pessimo e poco proteggibile. Comunque sono al max 100 m di dislivello e poi si sbuca accanto alla madonnina, da lì la facile cresta nevosa porta in vetta.
Discesa per la via normale, lentissima, un po’ per il grande affollamento e un po’ perché non la conoscevamo; il tratto con i canaponi è breve e forse poteva essere risolto con un’unica doppia da 30 m dalla madonnina… Più in basso non ci sono attrezzature ma le difficoltà sono contenute (anche tracce di sentiero). La cresta è completamente pulita e si fa senza ramponi.
Discesa a St. Jacques lunga, ma veloce (per noi 2h40 dal Lambronecca alla macchina… la metà rispetto alla salita).
Saluti ad Alex.