considerata la “normale dai pian di verra”.
siamo partiti verso le 4:30. innevamento relativamente abbondante ma neve abbastanza trasformata e rigelata da permettere comoda progressione (anche in discesa verso le 10 di mattina). seguendo l’ampia traccia non abbiamo quasi mai visto crepacci aperti.
visto il buon innevamento noi siamo passati dal canale posto a metà tra la cresta SO (un po meno comoda a detta di alcune cordate) e la pala di neve della parete ovest (in buone condizioni, ma solo per salire, a detta di alcune cordate salite da li).
più in alto la parte di arrampicata è di 30 m in totale con a metà esatta un comodo intaglio con soste con anello, ma noi siamo saliti in conserva protetta fino alla fine, dove c’è la madonnina. in questo tratto non sono presenti canaponi ma ben due linee di grosse catene che salgono parallelamente ad un paio di metri l’una dall’altra. la paretina è insomma attrezzatissima, anche troppo. in discesa si può disarrampicare, fare una calata da 30 o due da 15. un po infidi i nevai tra i due rifugi, forse meglio tenere i ramponi.
a titolo informativo, questo itinerario è diverso da quello indicato in rosso nell’immagine del sito vienormali.it, non so per quale motivo…
in sacco di cordate in giro presenti…