Poggione (Monte) da Pian di Novello

Da non credere, neve farinosa pressochè incontaminata su quasi tutto il percorso, giornata stupenda, primaverile, luoghi stupendi. Abbiamo salito tratti della ex-pista Beatrice o i boschi circostanti e giunti al rifugio Flora Alpina (che sta andando in malora) abbiamo proseguito per il Poggione, trovandoci così davanti la selvaggia valle della Scesta. La speranza di poterci scendere per i canali esposti a sud è svanita vedendo che in breve la neve si esauriva o diventava un misto con sassi ed erba. Siamo allora discesi nella riserva di campolino piacevole una volta superato il bosco di abeti fitti ed entrati in quello di faggio di altofusto. Giunti alla zona paludosa intorno quota 1400, abbiamo rimesso le pelli risalendo su neve assolutamente incontaminata a Campolino. Tolte le pelli, breve discesa all’omonimo rifugio anch’esso in rovina. Spuntino sulla terrazza al sole, poi di nuovo pelli e traversata (attenzione ai pendii ripidi) fino al Poggione. Tolte per l’ultima volta le pelli, si scende un primo pendio con leggera crosta, poi, entrati nella vegetazione, ci aspetta una bellissima discesa su neve farinosa e quasi incontaminata fino alle auto. Le foto su http://www.montescudaio.com/gallery/album53