Gita d’altri tempi! La via è molto bella, dura, da integrare alla grande i pochi chiodi presenti. Abbiamo proseguito sulla diretta Appiano fino in cima. Quello che purtroppo rovina la gita è la seconda parte dell’avvicinamento, sia in salita che in discesa: è assolutamente devastante! La traccia passa trai i rovi, gli alberi piegati che toccano terra, il torrente,…se ne esce veramente mal ridotti! Se non si rimedia, diventerà sempre più arduo arrivarci. Abbiamo avuto problemi anche con le doppie: a parte l’anello di calata in cima, non abbiamo visto (neppure salendo) soste attrezzate, per cui siamo scesi nel canale (a sx faccia a valle), tra roccette ed erba, facendo le doppie su alberi, trovando qua e là dei cordoni marci. Forse questo è il canale di calata a piedi, della relazione Grassi.Contavamo di calarci sulla via Superplus, ma non l’abbiamo trovata!
Con Diego, il “Camisa”, che si è tirato tutta la via e che ama percorsi di questo tipo!