Plem (Cima) dal Ponte del Guat, anello per i Rifugio Gnutti e Tonolini

Partiti dal Rifugio Gnutti dove abbiamo pernottato, comunque anche in giornata è una gita non troppo lunga e fattibile per escursionisti normalmente allenati.
Il sentiero dove si abbandona la Val Miller inizialmente è un po’ esile e scomodo tra erba alta e pietrame, poi usciti sul pendio superiore diventa un bellissimo percorso tra enormi placconate e zone erbose, davvero una salita piacevole quasi fino alla Bocchetta del Cristallo, dove si attraversa una prima fascia di pietraia.
Da qui mancano circa 300 m di dislivello che si possono dividere in due fasce: la prima metà si snoda tra zone di pietrame, detriti e terriccio (in alcuni punti le pietre non sono molto stabili).
La seconda invece, un po’ più tecnica (da qui EE/F) è anche più divertente: prima un canalino roccioso con passaggi di I/I+ poi si arriva ad una enorme placca inclinata che si supera sfruttando alcune fessure per i piedi e aiutandosi talvolta con le mani (seguire i segnavia) fino alla vasta pietraia di enormi blocchi che sorregge la cima: qui la via più breve si mantiene in cresta dove occorre superare un passo di II per salire un masso, la più facile invece passa nel tratto sottostante districandosi tra i grossi blocchi (stabili).
Peccato per il panorama dalla cima oggi limitato dalle classiche nebbie di calore della Val Miller.
Discesa fino al rifugio piuttosto rapida, un po’ più noioso il tratto delle scale Miller.
non abbiamo percorso l’anello per il Rifugio Tonolini in quanto avevamo l’attrezzatura del giorno prima (Adamello) da recuperare, in ogni caso non sembra un percorso particolarmente invitante scendere dalla Bocchetta del Cristallo al Tonolini, dopo il primo ripido tratto di catene si nota una pietraia di dimensioni ciclopiche.

non c’è segnale telefonico su tutto il percorso, nemmeno alla partenza.
Bella gita, divertente e non troppo faticosa. Con Mary e Stefano.