Plate (Monte delle) e Monte Tre Denti Cresta S/SE

Plate (Monte delle) e Monte Tre Denti Cresta S/SE
La gita
enzo51
4 23/12/2021
Accesso stradale
Solo con catene e' possibile procedere oltre la borgata di Gran Faetto

Le condizioni attuali non consentono per ghiaccio vivo sulla sterrata appena si lascia la strada asfaltata, di proseguire oltre in macchina. Giocoforza quindi e’ stato inevitabile la partenza direttamente da Gran Faetto, che ha comportato dislivello, spostamento e tempi di conseguenza oltre il dovuto.
Prima neve gia’ dal punto dove si abbandona il sentiero al colle della Roussa per portarsi all’attacco del primo dente. Ramponi e picca date le pendenze e complice un buon rigelo, sono stati di indubbia utilita’ in questa fase di avvicinamento.
Primo dente con vento a dare fastidio come sempre che meta’ basta, superato con sicura dall’alto. A maggior ragione il terzo per la fessura non banale, e placchetta sovrastante con passo delicato a uscire molto tecnico su ottima roccia seppur molto lichenata. Per il centrale nessun problema il salirlo in libera in quanto piu’ abbattuto e ricco di ottime prese. Ramponi rimasti cosi nello zaino nel passaggio dal primo al secondo dente, per cresta pressoche’ sgombra da neve. Rivelatisi utili l’attimo dopo per l’aggiramento del terzo dente sulla destra in traverso delicato, e infine un canalino in ghiaccio vivo, che mi ha consentito di poter accedere sul culmine dove far passare un paio di cordoni d’abbandono attorno a un grosso spuntone e poter cosi previa calata godermi la parte piu’ gustosa di tutta l’intera sezione su roccia nel suo insieme. Delicato il resto della cresta a seguire parecchio arzigogolata, con neve comunque sempre portante fino al termine del tratto roccioso
cui fa capo l’ometto sul suo culmine. Facile il resto fino in cima alle Plate con vento piu’ incisivo ancora, contrastabile quindi con maggiore difficolta’ Discesa come da relazione con ritorno all’ometto. Primo tratto sceso faccia a monte, sfondando in seguito in piu’ occasioni tenendo la dorsale piena di insidie per pietre affioranti ovunque, ricalcando una traccia esistente di umano fin a Pian del Colle. Poi sterrata, la stessa dell’andata decisamente lunghetta, con diversi tagli per sentiero (paline indicatrici ad aiutare a individuarlo) a tornare a Gran Faetto .

Solitaria questa la numero 804 nell’arco di tempo che va dai primi anni 80 ai giorni nostri, di continua ricerca di spazi d’avventura che sicuramente e’ possibile ancora trovare tra le pieghe di questi nostri bei monti.

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