Plate Longe (Tete de) da Larche

Plate Longe (Tete de) da Larche
La gita
laurenx
4 11/02/2007
Accesso stradale
catene da Colle della Maddalena a Larche, al ritorno sgombra
Quota neve m
1600

Ad Argentera l’ambiente era deprimente: nuvole, vento, sbuferate, a Larche s’intavedeva già un timido sole, poi fattosi più audace, così ci siamo goduti la salita nel magnifico lariceto e nel Vallon de Rofre. Più in su si alternavano raffiche e calma di vento, sole e nuvole. Sulla cima ci aveva preceduto un gruppo di francesi con guida, ma ce la hanno lasciata poi libere. Sosta sempre con condizioni variabili, ma il vento s’era chetato. Poi la discesa, con buona visibilita, I primi passi sull’itinerario di salita, poi giù per i ripidi ma sicuri pendii (disceso i costoni) che piombano sul Vallon de Font Crese, neve abbondante, farinosa con una leggera crosta di superfice. Più in giù farina pura, anche se tracciata; nella parte mediana il vento ha ripreso talvolta furioso. Poi il bosco e la mulattiera, sciabile e qualche pietra visibile nel tratto terminale. Penso che se il vento continua la lavorazione ci saranno prossimamente condizioni abbastanza precarie quindi occhio … L’itinerario di salita è comunque sempre sicuro. Abbiamo visto discendere i ripidi pendii del Bec de L’Aigle, in generale i valloni dell’alto Ubayette mi sembravano frequentati, ma con moderazione.

Un saluto agli amici che in cima si sono esibiti in lezioni di ballo e canti jimmy (e il suo genepy), Enrico, paola, teddy, franco 1°, walter, aldo e a ciaspola veloce che è arrivata fino al pas de Manzes e un pensiero a J.C.Campana ispiratore di questa bella gita.

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