- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Come gita a sè forse non vale più la pena, anche se l’innevamento dall’imbocco del valloncello in su è ottimo. In occasione del Giornalet avevo visto questi bei pendii che portavano al colle ed ho voluto tornarci prima che finisse la stagione. Partito alle 6.40 da Bessen Haut, con zero gradi e, ovviamente, ottimo rigelo. Dopo 20 min si trova la prima neve, ma non illudetevi.. fino al bivacco ci sono molti tratti scoperti e pochi innevati, quindi mettere in conto diversi gava&buta, sia in salita che in discesa. Dopo il bivacco praticamente innevamento continuo tranne la stradina dell’acquedotto sopra il rio Colombera. Dopo innevamento ottimo e di ottima qualità. Bella salita solitaria fino al colle. Ho tentato di salire, con traverso, i pendii a dx del colle ma ho poi rinunciato, l’ultima nevicata non mi è sembrata ancora del tutto assestata. Discesa ore 9.30 su uno dei più bei firn mai sciati. Pendii lisci come biliardi, con neve spettacolare, una vera goduria fino alla fine del vallone. Poi si scende, in qualche modo, con scivolate e camminata fino a Bessen. Va bene che, praticamente, tutti i tratti scoperti sono quelli dove di solito si spinge.. per cui quelli innevati si scendono senza faticare troppo (anche se il fondo è irregolare). Alle 10.40 ero di nuovo all’auto. Secondo me il Giornalet vale ancora la sfacchinata fino al bivacco, le condizioni su sono eccellenti. Io mi sono tolto un pallino, allo stesso tempo la sciata più bella e più breve della stagione su firn.