





- Accesso stradale
- In autobus a Villair di Quart alto
Gita sui sentieri ormai nell’oblio.
Variante all’itinerario descritto. Sono partito dal Castello di Quart, salito sul sentiero n. 7 fino al Beato Emerico, poi sul 7a per Valsainte. Poco dopo il bivio si incontra uno stacco individuato dalle indicazioni della QurTRAIL, che ho seguito. Non ci sono indicazioni “ufficiali”, il sentiero non è segnato sulla carta l’Escursionista ma ci sono i segni e nastri blu messi per la corsa che guidano.
Il sentiero sale con tornanti a scavalcare il costone sovrastante; si arriva ad un bivio, i segni blu vanno verso destra (forse a Valsainte) io ho proseguito diritto sul sentiero, ancora evidente ma ormai invaso dalla vegetazione. Si sbarca su una pista sterrata ed inerbita, che ho seguito fino ad incontrare l’interpoderale che sale da Trois Villes; questa viene ora seguita fino all’alpeggio di Les Planes (1845 m). Neve presente a macchie, si sale bene, e su questa sterrata si ritrovano i segni blu del trail che accompagnano fino all’alpeggio.
Al ritorno ho seguito la poderale fino ad incontrare un bivio con un’accattivante freccia blu; normale allora seguirlo, pensando sia quello che riporta a fondo valle passando per Borelly. E’ effettivamente quello, e sulla carta l’Escursionista è segnato con linea nera. Il percorso è prima su una pista che scende, passa vicino a dei ruderi ed arriva all’alpeggio di Sechod, poi diventa sentiero ed entra nella gola; in falsopiano attraversa il Torrente du Chateau de Quart ed inizia quindi a salire portandosi verso il versante opposto; attraversa il Torrent Florenciere e sale ancora fino ad una pista, seguendo la quale si arriva ad un bivio e seguendo ora la strada in discesa che costeggia un ru si arriva all’alpeggio di Borelly. Tutto questo percorso è sempre accompagnato dai segni e nastri blu sapientemente piazzati.
Da Borelly sempre seguendo i segni blu, si scende a Morgonaz e poi lungo il n. 1 si ritorna al Castello di Quart.
Gita entusiasmante, con qualche patema al ritorno quando, sul sentiero per Borelly e continuando a salire, si aveva l’impressione di ritornare a Les Planes.
Grazie a chi ha segnato con tanta cura questo percorso, riesumando sentieri altrimenti nell’oblio e regalando questa gita da 5*.
Grazie alla moglie per il recupero a Villair di Quart.