Al termine della strada asfaltata, prima di entrare nella borgata, ci si incammina su un sentiero a sx che attraversa il torrente Unerzio e conduce ad una casa isolata addossata al versante. Qui inizia un sentiero fra abeti e larici che sale nel bosco fino al pascolo delle Grange Ussiera.
Costeggiando il bosco si attraversa una doppia valletta e si risale decisamente in direzione opposta raggiungendo le pendici terminali del Monte Ciabert. Da qui si prosegue fra laghetti e torbiere fino al Colle Soleglio Bue che in lingua provenzale significa “luogo esposto a mezzogiorno, soleggiato”; qui la vista si apre sul vallone di Preit e Rocca la Meja spicca in tutto il suo splendore.
Dal colle, verso destra, ci si incammina in cresta per tracce e si raggiunge il panettone erboso del Soleglio Bue e proseguendo sotto il versante sud del Monte Piutas, si raggiunge una sella erbosa alla base della cresta sud-ovest. La si sale dapprima su erba e pietrisco fino a che questa diventa rocciosa, sullo spartiacque con il versante di Unerzio; si affrontano semplici gradoni rocciosi raggiungendo la cima molto frastagliata (Piutas in parlata locale significa “zampa” per via della sua forma aguzza sulle praterie circostanti).
Tornati al colle si intraprende sul lato opposto al Piutas, sul filo di cresta, la salita verso la Rocca delle Sommette dove una grande piramide rocciosa sembra sbarrare la strada, ma aiutati da qualche ometto la si supera mantenendo la sinistra e risalendo uno scosceso ma breve canalino. Ancora qualche tratto su terreno sdrucciolevole e si è in cima; lo spettacolo delle vette attorno a noi è sublime.