Pisanino (Monte) dalla Bagola Bianca

Pisanino (Monte) dalla Bagola Bianca
La gita
fab_88
5 15/05/2022
Accesso stradale
ok

Dopo tre anni di nuovo sulle Apuane.
Partenza da Genova di buon mattino alla volta della Val Serenaia. Parcheggiata l’auto in prossimità del rifugio, si parte: risaliamo per vaghe tracce l’ampio costone, via via sempre più ripido, sino a portarsi sul filo di cresta. Aggirata sulla destra una fascia rocciosa e superato un facile passaggio su roccia, sbuchiamo in prossimità di una sella (quotata 1613 m s.l.m.). Da qui proseguiamo su ripidissimo terreno erboso sino alla calotta sommitale della Bagola Bianca (m. 1807 s.l.m.). Il panorama si amplia ad est sul sottostante lago di Gramolazzo e verso la Garfagnana. Procediamo quindi, in direzione dell’ormai ben visibile Pisanino, sull’affilata cresta terminale. L’esposizione è costante (sconsigliato a chi soffre di vertigini! vietate le distrazioni), su entrambi i versanti. La cresta si innalza via via più ripida e rocciosa (il tratto più difficile, con un passaggio di I/II grado, è aggirabile sulla sinistra percorrendo vaghe tracce sul ripidissimo paleo). Finalmente, raggiungiamo i 1947 metri della vetta dopo quasi 3 ore dalla partenza. Panorama a giro d’orizzonte, un pò limitato a sud dalle vette del Cavallo, del Grondilice e del Sagro. Nella foschia scorgiamo la Palmaria e Portovenere.
Lunga discesa per la via normale, attraverso la Foce di Cardeto e poi fino all’Orto di Donna dove un ottimo e meritato pranzo ci attende. Da qui per la strada marmifera sino all’auto (6 ore totali). Con gli amici Davide, Riccardo e Veronica.

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