Oggi giornatina fresca ( 9 gradi al parcheggio) e relativamente coperta, tuttavia dopo un decina di minuti si inizia a scaldarsi è il problema della temperatura non è più rilevante: Roccia in alcuni tratti scivolosa, soprattutto nei tratti all’ombra. Dopo esattamente due anni, ritorno a fare la ferrata. Questa volta, forse con un po’ più di esperienza, ho potuto apprezzarla meglio. Specie il tratto intermedio dove vi sono pochi scalini artificiali e più appigli naturali, in questo modo ho cercato di più l’arrampicata che il traino del cavo. Bella e divertente che merita di essere percorsa, non solo per la ferrata in sé ma anche perché molto suggestiva come luogo. I cavi incominciano a deteriorarsi, in alcuni tratti sono stati sostituiti. Penso ,che la valutazione della gita PD sia un fuorviante, perché in alcuni tratti le difficoltà aumentano(AD forse sembra più appropriata come gita), questo non tanto chi normalmente pratica ferrate ma quando si porta un novizio. Mi sono portato il mio amico Mimmo ( 2° ferrata per lui) e le tre orette gli sono risultate un po’ stancanti, ma Lui grande come al solito non ha desistito. Rito finale: bar con un buon bicchiere di vino e un panino tomino piccante e acciughe al verde( sembra strano ma era una bontà, infatti alla fine ne abbiamo mangiati 2), da non far mancare.