Piovosa (Punta la) da Tolosano, per la Comba Castellazzo e Comba dell’Oliveto

Piovosa (Punta la) da Tolosano, per la Comba Castellazzo e Comba dell’Oliveto
La gita
andrea81
4 11/03/2015
Accesso stradale
pulito sia per Torello, che per Tolosano
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1000

Giocato un ottimo jolly di ferie. Sono partito da Torello per aumentare un po’ il dislivello, parcheggio deserto e frazione fantasma. Salito per i prati a monte delle case raggiungendo la strada poco prima di Tolosano, dove ho tolto le racchette e proseguito a piedi, dato che nonostante il nullo rigelo della notte il fondo era portante. Meteo come previsto inizialmente grigio e velato, ma molto caldo. Raggiunta la Grangia della Pieccia, ho seguito le tracce esistenti che salivano a monte, pensando di essere nella Comba dell’Oliveto, invece uscito dal bosco mi sono reso conto di essere nella Comba Castellazzo, così poco male, mal che vada raggiungo il Bric dell’Oliveto e poi proseguo per Punta Tempesta. Ho anche fatto un tentativo di traversata a mezza costa per tornare nella Comba dell’Oliveto, ma i pendii sono troppo ripidi (qualcuno noterà delle tracce da ubriaco, sono le mie non seguitele). Nel mentre il sole fa capolino e inizia a scaldare notevolmente. Raggiunta la sella sotto il Bric dell’Oliveto, in pochi minuti supero la ripida rampa per la cima, dalla quale vedo bene di fronte la Punta Piovosa, e qui nasce l’idea di scendere nella comba dell’Oliveto. Ritornato al colletto, valuto per qualche minuto il percorso migliore di discesa, occorre scendere un tratto piuttosto ripido, con neve che sembrava essere stabile ma non si sa mai, così per precauzione ho tolto le racchette per sollecitare meno il pendio, che invece si è dimostrato perfetto, con tratti di farina pressata. Così persi 120 m di dislivello, riprende la salita in direzione dell’obiettivo originale di giornata, ormai a ora discretamente tarda (ma oggi senza rigelo cambiava poco la sostanza). Nessuna traccia, se non alcune di discesa di scialpinisti, e così mi tocca tracciare tutto il pendio, per fortuna la neve molle è solo uno strato superficiale, mentre il fondo dimostra una buona tenuta. Così, con gran caldo, arrivo prima al colletto, e poi finalmente in cima alla Piovosa.
In discesa ho invece percorso direttamente la Comba dell’Oliveto, purtroppo un momento di luce piatta non mi ha permesso di scendere per la via migliore e ho allungato un po’, comunque con neve divertente e non sfondosa ho raggiunto la Grangia dell’Oliveto; sotto il marciume del bosco era inevitabile, ma per fortuna si incontra la stradina, che poi traversa con alcuni tratti un po’ a rischio di distacchi dal bosco sovrastante, meglio non indugiare troppo. Poco oltre mi sono collegato alla strada percorsa al mattino, e quindi ciaspole ai piedi fino a Torello.
Insomma una gran bella gita resa particolare da un errore di percorso, se gela nei prossimi giorni le condizioni saranno ancora migliori (anche se non tutto il percorso è ancora trasformato). Oggi davvero solitudine totale, nè uomini nè animali e nemmeno il rumore del vento: un silenzio assordante.

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