Se le rigide temperature di questo week end Pasquale, possano aver in qualche modo disturbato la serenita’ di tanti vacanzieri; alla ricerca di un posticino ove collocare la propria gita fuori porta nel rispetto della tradizione: a noi collezionisti instancabili sempre alla ricerca di vette da salire ovunque esse si trovino hanno invece reso un favore. Consentendoci di salire il Pioltone col massimo della soddisfazione (camminare in ampie aree innevate ma con fondo compatto e’ una goduria immensa). Non piu’ ipotizzabile un’eventuale salita di questa montagna con gli sci (tra l’altro annoverata come una superclassica scialpinistica per gli Ossolani) per il sopravvento di pietre ormai affioranti in stragran’quantita’un po’ ovunque, non restava che la soluzione “a piedi”. Estasiati dallo scenario che si schiudeva ai nostri occhi, successivo all’arrivo in vetta, sui gruppi montuosi della catena Andolla-Fletchhorn, Leone e il Vicino Giezza, per non parlare del Pizzo Montalto alla testata della Val Bognanco. La vera novita’ nella gita di oggi. Montagna a cui, che per eleganza di linee e estetica non si puo’ non farci un pensierino. Con gli indomiti Carlo e Alessandro.