Pintas (Monte) da Fontana della Batteria

Pintas (Monte) da Fontana della Batteria
La gita
viper
4 25/01/2014
Accesso stradale
Strada ottima
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
1000

Condizioni ottime per una piacevole salita invernale al monte Pintas.
Partenza alle 8:45 dai pressi di Fontana della Batteria; racchette calzate da subito e salita su ottima traccia (un vero “pistone”), che permette di raggiungere Pian Gelassa praticamente tagliando quasi tutta la strada.
Al Pian Gelassa c’è la biforcazione dei tracciati per il Pintas e la punta Prato Fiera; seguo la prima traccia (verso dx), che porta a risalire il vallone immediatamente sotto al Pintas (quello dei paravalanghe per intenderci). La pista si mantiene buona fino a circa 150 metri sotto alla cresta, poi tende a scomparire a causa del vento di ieri, così traccio l’ultimo tratto faticando non poco, in quanto il manto nevoso è costituito fa croste generalmente non portanti, e ad ogni passo lo sprofondamento è garantito.
Una volta in cresta, raggiungo in breve il casotto dei vecchi impianti e da lì la vetta; la dorsale però è parecchio spelacchiata (specie da casotto in su) e affiorano molte pietre, tanto che la maggior parte dei numerosi scialpinisti preferiscono fermarsi al casotto.
Breve sosta in vetta, dove tira una brezza leggera ma molto fredda, e poi inizio la discesa, optando per l’itinerario della punta Prato Fiera. Nei pressi di quest’ultima trovo numerosi sciaplinisti, e due ragazzi con racchette + snowboard.
La discesa è veloce, e rientrando nei boschi mi diverto a scendere in neve ancora farinosa, tagliando giù dritto fino a Pian Gelassa; da qui in breve all’auto.
Avevo un ricordo non eccezionale del Pintas, dovuto alle pessime condizioni in cui l’avevo trovato la volta precedente (ma era aprile); oggi invece è molto consigliato.

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