Pigne d’Arolla da Arolla per il Pas de la Chevre e la Cabane des Dix

Pigne d’Arolla da Arolla per il Pas de la Chevre e la Cabane des Dix
La gita
andreamilano
5 14/05/2013
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2200
Equipaggiamento
Scialpinistica

Premetto che ero convinto che il rifugio Vignettes fosse aperto e le montagne circostanti tracciate; parto per fare l’Eveque, arrivo la sera ad Arolla e dormo in macchina.
Manca la neve all’inizio e bisogna salire a piedi lungo la pista (era una pista) e poi per l’inizio della morena. Si mettono gli sci più o meno a 2300m. Ottimo rigelo, e quindi via. Si fa fatica a salire sulle tracce di discesa ghiacciate, ma verso i 2500/2600 si incontra una traccia di salita discreta. Man mano che salgo la neve è sempre più bella e poco sotto il rifugio è quasi farina.
Purtroppo trovo il rif. chiuso ed il Col de Vignettes spazzato da un vento fastidioso. Le cime circostanti sono ammantate da abbondante neve e non tracciate. Non me la sento di andare verso l’Eveque da solo in mezzo ai crepacci.
Opto quindi per la Pigne d’Arolla che ho già fatto 1 volta ma che è più vicina e mansueta. Per tutta la salita un vento pungente da sudovest mi schiaffeggia e mi fa passare la voglia più di una volta. Per di più, il pendio è tutto a gobbe per le frequenti discese del weekend, e ricoperto da un pò di neve fresca rimaneggiata dal vento.
Comunque non demordo e arrivo in vetta, da solo, apparentemente in un raggio di kilometri.
In discesa stesso itinerario. Non male sul firn a metà discesa.

Sul bacino d’Otemma la neve è veramente tanta. Si possono salire queste cime ancora per un mese. Il rifugio ha un winterraum molto accogliente.
Consiglio di partire a pedi per il sentiero estivo dal centro di Arolla. Più comodo e 50m più in alto della stazione dello skilift.

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