- Accesso stradale
- parcheggio difficile
Scappando dalla pioggia e inseguendo miei vaghi ricordi giovanili siamo finiti alla Pietragrande. Ricordavo un posto tranquillo. Ma ahimé! Con gli anni i ricordi si affievoliscono come pure le forze.
Per farla breve: abbiamo salito tutte le vie facili ( per noi quelle sotto il 6a) e su tutte abbiamo trovato qualche passo ostico.
Per me e il PierBerto normale soffrire un po’, ma per i giovanissimi Marco e Andrea alla loro prima esperienza sulla roccia, le vie sono risultate un po’ troppo dure. Per di più oggi c’era un po’ di umidità e su questo serpentino, già di suo abbastanza liscio, la cosa non era il massimo.
L’attrezzatura delle vie è comunque perfetta e permette di arrampicare in sicurezza.
Giudizio finale: il posto è bello e merita, ma non è una falesia per principianti e dopo la pioggia meglio aspettare un giorno.
Oggi sul versante Nord due ragazzi si esercitavano nel dry tooling, con questa umidità l’unica cosa che si potesse fare su quel versante.