- Accesso stradale
- strada pulita
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Viste le condizioni con rischio valanghe elevato nelle zone di confine, abbiamo scelto la Pointe de la Pierre. Partenza alle 8,30 da Daillet con temperatura di 4°; in basso conviene salire lungo la strada, anche se si allunga un po’, poi dai 1.700 m in su si può fare qualche taglio. Salita ovviamente tracciata fino in cima anche se sul plateau finale a tratti conviene stare fuori traccia in quanto gelata e un po’ scivolosa. Arrivati in vetta verso le 12, con un po’ di vento ma sopportabile. Attenzione alle enormi cornici in vetta…impressionante la valanga caduta nei giorni scorsi sul versante Pila…in pratica è venuto giù tutto il pendio, con un fronte di 300-400 metri abbondanti.
Discesa iniziata alle 12,45; bello il pendio sotto la vetta su neve ventata ma portante, poi ci siamo tenuti tutto sulla destra (dove di solito si sale) dove abbiamo trovato un valloncello con della bella farina pressata, molto sciabile e divertente. Nella parte centrale molta crosta, brutta e poco sciabile, poi man mano che si scende la crosta aveva già mollato e fino 1.700 metri circa siamo ancora riusciti a sciare decentemente, poi in basso conviene seguire la stradina, dove inizia ad esserci qualche breve tratto scoperto, ma si arriva ancora sci ai piedi all’auto.
Gita sempre bella per ambiente e panorama, anche se stavolta la discesa non è stata esaltante…come sempre parecchia gente, oggi ci saranno state almeno 30 persone tra scialpinisti e ciaspolatori.
Giornata bella ma molto calda, un po’ di vento in cima ma assolutamente sopportabile.