- Accesso stradale
- pulita fino a Daillet, chiazze ghiacciate, parcheggio lungo la strada
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 500
5 stelle sono poche!
Freddo pungente alla partenza, fino all’alpeggio di Champchenille il sole non si vede mai. Ottima traccia, o meglio tracce ovunque, più simili ad autostrade. Per abbreviare il percorso non conviene seguire la monotona stradina, ma piuttosto le tracce che la tagliano comodamente.
Dopo Champchenille tratto nel fittissimo bosco, tanta neve, farina leggerissima.
Qui il vento non si è mai fatto sentire, infatti gli alberi sono ancora belli carichi. Usciti dal bosco si vede finalmente il pendio superiore che adduce alla vetta, solcato in ogni suo metro quadro da scialpinisti. La salita però si svolge saggiamente sulla dorsale di destra. Anche qui molta neve, ma a mio parere sicura, mai sentito assestamenti. Solo la parte finale, giusto in cresta, presenta neve un po’ ventata.
Per la discesa nonostante il pendio diretto fosse invitante, ho preferito seguire leggermente sotto cercando la farina la via di salita. Neve un po’ più pesante nel tratto che precede Daillet.
Panorama eccezionale e temperatura ideale in cima.
Tanta gente, almeno una cinquantina di persone, per lo più con gli sci.
Durante la salita di tanto in tanto si udivano alcuni boati, probabili scariche di neve sulle montagne vicine, ma non sono riuscito a localizzarli.
Consigliatissima.
Peccato tornare a casa e leggere brutte notizie, a rovinare una giornata altrimenti meravigliosa.
foto su www.lafiocavenmola.it