- Accesso stradale
- rispetto a due anni fa peggiorato, ma con attenzione e macchina un po' alta no problem
Lasciata macchina all’incrocio della Decauville (pochissimi posti) ma non so quanto vale la pena se non avete 4×4. Cmq. così si riduce di un centinaio di metri non di più. Tutto chiarissimo come da relazione. Unica precisazione: sono due i punti in cui si rischia di perdere i riferimenti: 1. nel bosco in prossimità di un paletto dove la traccia si perde totalmente.. qua bisogna svoltare a sx e si ritrova la traccia e non andare avanti ed entrare nel canalone erboso 2. Subito dopo una ripidissima rampa in un canale erboso nel bosco ci si perde nell’erba alta, qua bisogna ricordarsi che perfettamente davanti a noi sopra un pendio erboso/terroso/fiorito assai ripido si ritrova un paletto di legno e da lì si vede il “famoso” ometto, per arrivarci comodamente si può salire sulla dx salendo per erba alta, ma in minor pendenza, ma non andare troppo a dx. Dall’ omettone sempre diritto…
Gita a mio avviso da fare con la neve (e deve essere anche molto “appetitosa” in queste condizioni), diversamente è un “tiraculo” continuo che non molla quasi mai, non sottovalutare la discesa, che è faticosa quanta la salita… Per precisare il sentiero nel bosco nella parte medio finale non è un sentiero: è una rampa. Meteo: al mattino bosco bagnato e un po’ viscido dalla pioggia, ma giornata bella calda tipico estivo, con caldo nel primo pomeriggio anche a 2000 mt. Gita consigliata a collezionisti di 3000 e mt e di posti poco battuti. Sconsigliata a deboli di ginocchia o come prime gite…