Pierre Menue o Aiguille de Scolette Via Normale dalla Diga di Rochemolles

Pierre Menue o Aiguille de Scolette Via Normale dalla Diga di Rochemolles
La gita
joker
5 04/08/2017

Montagna tutta d’un pezzo (tranne per la pessima qualita’ della roccia), questa Pierre Menue ha un suo particolare fascino. Lungo le sue pendici nascoste si respira un’aria dimenticata, aspra, rude, per infine scoprirne un aspetto meastoso (si tratta pur sempre della cima piu alta delle Cozie settentrionali).
L’ascensione e’ moto lunga, impegnativa, caratterizzata da sfasciumi (il nome..), tratti alpinistici ed esposizioni considerevoli: una cima da affrontare con grande consapevolezza.
Dalla diga, in due ore di ripidi pratoni su bel sentiero si giunge al passo, e sono gia’ piu di 800 m nelle gambe. Volto lo sguardo verso la cima, questa pare lontanissima….e infatti e’ cosi. Occorrera’ ancora molto tempo e pazienza: presa la cresta, dove consiglio di tenere il piu possibile il filo perche’ piu’ agevole, si superano alcuni facili risalti per poi arrivare ad alcuni tratti gia’ alpinistici. In particolare vi e’ un tratto che giudico sull’F+ in cui si superano 3 successivi facili salti di cresta.
Giunti a circa 30-40m dall’evidente risalto AD della cresta, una traccia facilmente individuabile taglia il tetro versante ovest (oggi pulito) in leggera ascesa per raggiungere l’altra cresta. Qui e’ facilissimo sbagliarsi, ovvero sbagliare il canale da prendere per uscire sulla cresta NNO. Infatti a noi e’ successo.
Col senno di poi, posso dire che non si deve prendere il primo canale, che si trova dritto sotto la verticale della vetta, ma il secondo, non evidentissimo, che fa una specie di S e sul quale si vedono delle assicurazioni (da qui siamo scesi, effettuando due doppie). Noi invece siamo andati piu in fondo, prendendo il terzo canale (ce n’e’ poi anche un quarto, con una fettuccia verde alla base) che non e’ difficilissimo (PD tutto), ma che esce in cresta in un punto molto esposto. Quindi abbiamo dovuto percorrere circa 30m in piu’ della esposta cengja sul versante Nord (questi 30m sono molto esposti). Uscendo invece in cresta nel punto giusto, la cengia sul versante N e’ lunga circa 70m, leggermente ascendente, in forte esposizione ma fattibile.
La cima e’ un impareggiabile balcone su Cozie e Vanoise, essendo molto isolata e verticale.
In conclusione, ho visto guide che giudicano PD- altre PD+; secondo il mio parere le difficolta’ tecniche restano non eccessive ma la lunghezza e l’impegno (e soprattutto il fiuto necessario per trovare la via giusta, altrimenti la gradazione di alza) ne fanno una PD piena.
Grande gitona con Marco e le mitiche, mitiche Viola e Stella che diventeranno grandi alpiniste!

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