- Accesso stradale
- strada polverosa al pomeriggio :-)
- Traccia GPX
- pierre menue AR
Finalmente è stato il tempo anche per la Pierre Menue, in una giornata spettacolare con vista infinita in tutte le direzioni. Ricordo poche montagne più panoramiche di questa.
Consentitemi alcune indicazioni e considerazioni personali, in aggiunta alle preziose informazioni di chi ha già relazionato:
1) la cresta SO fra i 3150 e i 3200 m presenta un tratto roccioso e diversi ometti sul filo, evitarlo sul lato francese passando anche diverse decine di metri sotto cresta (traccia).
2) il tratto alpinistico in cui si devono usare le mani è molto breve (non più di 50 m dislivello), la difficoltà è bassa, ma l’esposizione e la qualità della roccia rendono
questo tratto tutt’altro che banale
3) la cengia sul lato nord è detritica e non ci sono molte possibilità di assicurazione. Con terreno asciutto è comunque facile.
4) per una doppia nel diedro/canale dalla sosta più in alto alla cengia dove c’è il chiodo con fettuccia e cordino serve una corda di almeno 40 m
Noi abbiamo fatto un piccola variante, perchè abbiamo trovato un vecchio chiodo alla base di una paretina una ventina di metri più in basso del tratto attrezzato con le soste, così abbiamo aggiunto un tiro di corda e un po’ più di pepe al percorso.
Grazie a Gigiu66 per le dritte e per aver riproposto sul sito questa gita che consideravo ormai da archiviare anche quest’anno.
Oggi in ottima compagnia di Emma, alla sua 1500esima gita in montagna!