Escursione di grande sviluppo, gli 800 mt di dislivello fino al colle della Pelouse si patiscono di più in discesa, sembrano interminabili. La cresta è lunga ma facilmente percorribile, c’è solo un tratto intorno a 3150-3200 in cui conviene aggirare velocemente un tratto roccioso sul lato francese ignorando gli ometti sul filo. Giunti sotto una placca ripida a circa 3300mt si svolta a sinistra su una traccia leggermente evidente tagliando la parete ovest in diagonale fino alla base di un canalino che sale ripido al di sopra del secondo dente della cresta NE. Nel canalino conviene proteggersi e fare due semplici tiri in quanto la roccia è molto sporca e c’è anche del verglas. Infine lungo una cengia evidente sul lato Nord si giunge in vetta. In discesa conviene effettuare una doppia nel canalino (30mt). Meraviglioso balcone su tutte le alpi occidentali: si vede davvero tutto!
Con Agnese, Francesca e Maurizio. Un plauso a Andrea e Tiziano che pochi anni or sono hanno collocato una croce in vetta.