Come al solito una domenica un po’ della balle dal punto di vista meteo. Partiamo da Genzana con un bel sole ma alle 10 è già nebbia che va e viene, con in alto nuvole che viaggiano portate dal vento e ogni tanto qualche raggio di sole.
L’itinerario è abbastanza evidente anche se le tacche di vernice sono sbiadite, noi siamo riusciti a sbagliare subito attraversando due torrenti, mentre dopo il primo si segue a destra. Parte nel bosco molto umida e con tratti fangosi, continui attraversamenti del ruscello fino a giungere nel vallone di Fiutrusa con baite sparse. Da qui innumerevoli serpentine su un costone erboso con sentiero non evidente da lontano (ex mulattiera militare ora inerbita). Un passaggio un po’ delicato su terreno franoso e leggermente esposto e poi si accede al ripiano superiore, dove l’ambiente cambia e diventa più selvaggio. Siamo passati direttamente alla Pienasea seguendo le tacche di vernice più a destra, e poi scesi per tracce di sentiero lungo il crestone al Colle del Lupo. Purtroppo il tempo incerto dopo un primo tentativo per la cima del Lupo passando dal canale detritico sul lato Col Longet ci ha fatto rinunciare alla salita di questo cucuzzolo. Scesi per il versante di salita con qualche goccia di pioggia nel finale.
Per quanto mi riguarda la salita da questo vallone è piuttosto monotona e non attraversa ambienti particolarmente belli, consiglio sicuramente la salita dal Col Longet, molto più varia. La salita salvo brevi tratti rende sempre.
Con Wonder Ale che anche oggi mi ha dato la paga in salita.