- Accesso stradale
- Buono anche se con nebbia fitta a tratti, non esiste servizio bus.
La montagna è molto ambita tra i trekkers, e quindi le autorità hanno deciso di contingentare gli accessi seguire le news sui siti:
https://montanhapico.azores.gov.pt/Subida/ https://www.visitazores.com/it/esplorare/mountains-house.
Raggiunta la sicurezza della prenotazione, si deve sperare nel meteo che spesso è inclemente, noi prenotati per le 04,00 arriviamo alla Casa da Muntagna nella nebbia più fitta e sotto il diluvio … ci mettiamo a dormire prima sui gradini e poi su più comodi cuscini … mano mano arriva altra gente e continua a piovere.
Alle 8 decidiamo ugualmente di partire, ci danno il GPS registrato e monitorato durante la salita, siamo i primi della giornata anche se con poca visibilità, però il meteo migliora e il cielo si pulisce e a circa 1700 esce il sole, noi in breve saliamo sopra le nuvole.
Ormai sull’orlo del cratere, con il sole, saliamo al Pequeno, il punto più alto (e per questo abbiano pagato €5,00 in più a persona …)
La salita non è agevole perché si cammina su colate di lava a corda a volte disgregata e molto irregolare ma che anche se umida/bagnata offre un buon grip.
Arriviamo in cima rispettando l’orario di 3h per primi poi arriveranno in processione tanti altri escursionisti ma con il caldo sempre più opprimente.
Negli ultimi metri abbiamo avuto il saluto del vulcano con il suo respiro di zolfo.
Siamo stati fortunati ed il panorama spazia sull’oceano Atlantico e sulla altre isole nei pressi: bellissimo.
La discesa, per cui sono previste 4 ore quindi più della salita, proprio per la conformazione del terreno è delicata: le scivolate sono anche frequenti ma non ci sono pericoli particolari né esposizioni inquietanti.
Gita di soddisfazione, una roulette che questa volta è stata favorevole.
Con Lorenza Manuela e Marco in rigoroso ordine di età, una bella soddisfazione supplementare essere arrivati tutti insieme in cima … CAI ULE Genova Sottosez Sestri P.
Spagnoli francesi, qualche italiano più altri …