- Accesso stradale
- ok
queste belle cimette sono delle classiche gite per i locali e quindi molto battute, cio’ comporta che spesso le racchette potrebbero essere lasciate comodamente a casa e munirsi solo di ramponi.
noi abbiamo trovato tutta la parte nel bosco con neve strabattuta e molti pezzi ghiacciati.
siamo salite verso i piani di artavaggio, e, una volta giunte alle piste battute dai gatti abbiamo messo le racchette per toglierci peso dalla schiena e per proseguire piu’ comodamente.
affollamento pazzesco vista l’accessibilita’ dei rifugi..così tanti in così poco spazio !!!
ma basta non pensarci e godersi l’ambiente, che, pur così semplice, alla fine in occasioni del genere,alto pericolo valanghe, forte vento patagonico!!, viene piu’ che apprezzato, anzi, ce le si gode al massimo.
salite sul Sodadura usando i ramponi per maggior sicurezza, ma non necessari, ma, avendoli, perche’ non sfruttarli??!!
salita facile resa solo scomoda dalle folate di vento gelido e neve trasportata che sembrava tagliare la faccia…ma, in punta, decisamente meglio che sulla cresta…il tempo di qualche foto, ammirando panorami diversi, piacevoli, belli.
una volta scese, per ripararci dal vento, non abbiamo proseguito per cresta ma ci siamo tenute basse per risalire alla ciama di Piazza, ormai triturata dai vari passaggi.
finalmente sosta e mangiata al riparo dal vento.
scese poi verso il Cazzaniga e preso l’ormai battutissimo sentiero che riporta velocemente verso il ”baitello”.
oggi giornata super direi, bellissima giornata di sole nonostante il vento e il freddo, e buonissima compagnia di Martina, sempre ottimi i suoi dolcetti, e Lella, entrambe riviste dopo mesi con immenso piacere…
un grazie anche ad Aldo e Gilda che ci hanno attese ma che purtroppo non ci hanno fatto compagnia nella gita…ma ci saranno altre occasioni!!