Spettacolare linea, scovata con arguzia da Umberto e Marco. La libera, soprattutto su L2 è una bella sfida per ottimi scalatori (che si tengono). Purtroppo non siamo riusciti per mancanza di tempo a salire L6 (bambini da recuperare a scuola. Prossima volta paghiamo di certo una baby sitter..) che sembra spettacolare e impegnativo. L3 da solo vale davvero la giornata, un diedro fessurato integralmente da proteggere molto fisico. Per arrampicatori “normali” da impostare a incastro, in dulfer è durissima. La via si può affrontare anche dopo piogge (la via non prende acqua vista la “spiombatura”), attenzione solo alle zone muschiate dei primi metri della placca di L1 dopo il diedrino. Chiodatura ottima dove serve, via mai pericolosa a patto di sapersi proteggere bene sui lunghi tratti di diedri e fessure. Materiale da portare come da precise indicazioni di Umberto. Utili a nostro avviso i micro BD o dadini per L1 (primo diedrino non banale) e L5. Fondamentale come da relazione, moschettonare nella doppia da L5 a L3 un friend e/o uno spit.
Grazie ai chiodatori per questa linea avventurosa e sfruttata in modo a nostro avviso ineccepibile. Anche per chi non scala fortissimo, ma ama i terreni avventurosi, può valere la pena comunque provarla, mettendo in conto diversi passi in A0 su L2.