Pianchette (Cima) da San Bartolomeo

Pianchette (Cima) da San Bartolomeo
La gita
larix66
4 09/02/2014
Accesso stradale
Strade percorribili ma scarse possibilità di parcheggio
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1100
Equipaggiamento
Scialpinistica

“Sconfinamento” in territorio Lariano per questa gita alla ricerca di itinerari sicuri visto il perdurare di condizioni critiche per quanto riguarda il pericolo valanghe. Gita priva di difficoltà particolari ma interessante per gli ampi spazi panoramici di questa valle molto aperta nella parte superiore. Partiamo da S. Nazzaro e percorriamo a piedi un tratto di strada asfaltata vista l’impossibilità di trovare parcheggio più a monte, dato l’affollamento odierno. Il primo tratto si percorre su strada scarsamente innevata; basta alzarsi di un centinaio di metri e il manto raggiunge uno spessore accettabile. La superficie mostra i segni della pioggia fino a circa 1300 m, da questa quota in poi ottima e abbondante polvere fino alla cima. Dopo i tratti in falsopiano a monte del rifugio il vento si fa insistente, con frequenti raffiche ben più violente rispetto a quanto annunciato dalle previsioni. Arriviamo in cima e ci tratteniamo il minimo indispensabile. Nel primo tratto di discesa, fino al rifugio, costatiamo quanto rapidamente il manto possa essere danneggiato dal vento che ha già prodotto lastroni ovunque, cancellando in fretta le tracce di chi è già sceso. La neve resta comunque sciabile; passato il rifugio e raggiunto un altro falsopiano, seguiamo i consigli di chi conosce la zona e troviamo un’ottima alternativa alla strada percorsa salendo, su pendii con la pendenza giusta e neve perfetta che ci offre una sciata memorabile quanto inattesa. Più a valle, non senza una breve ravanata nel bosco ora fitto, ritroviamo l’ultimo tratto della strada ormai trasformata in pista battuta dai numerosi passaggi e rientriamo soddisfatti al punto di partenza.

Percorso incredibilmente affollato, si può parlare senza paura di esagerare di un centinaio di persone almeno, la maggior parte con attrezzatura scialpinistica. Un saluto al nutrito gruppo di oggi con la partecipazione di Massimo, i due Paolo, Serge, Timoteo e Umberto.

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