- Accesso stradale
- Vari posteggi lungo la strada
Avvicinamento lungo tracce di sentiero dietro ai Missili non sempre evidente, noi abbiamo seguito più che altro dei nastri su alberi. Abbiamo erroneamente mancato L1, l’abbiamo visto ma ignorato ed aggirato (su un’orribile placca) pensando che non fosse quello, e abbiamo iniziato direttamente da L2.
Non starò a descrivere ogni tiro perché sono troppi e troppo interpretabili nelle varie relazioni, se qualcuno ne avesse voglia o bisogno li ho “recensiti” sul mio profilo Climbook; mi limiterò a dire qualche nota più importante:
– Del primo tiro ho già parlato sopra;
– L2 è IV se si aggira a sx, dritto per dritto c’è un passaggio duro senza piedi in partenza;
– i tiri da L2 a L4 sono molto brevi e su risalti, volendo si possono concatenare un po’come viene;
– L5 ed L6 noi abbiamo fatto la variante diretta, più bella e sicuramente più intuitiva dell’originale, anche se un po’più duretta (parliamo comunque di 5c max.);
– L9 è decisamente meglio fare la “Variante Lanza” che non il tiro originale: per seguirla occorre dalla sosta partire dritti su placca e traversare più o meno sullo Spigolo e poi ancora verso dx fino alla sosta su resinati;
Noi abbiamo da qui percorso l’uscita originale, traversando nell’erosione tutto verso dx
– L13 – L14 – L15: conviene farli come indicato su “Vielunghefinale” in 3 tiri separati in quanto L14 è uno spettacolare traverso a dx che rischierebbe di far tirare tanto la corda se concatenato agli altri;
– L13 presenta il passo chiave della Via, un metro di 6a+ però difficilmente aggirabile in sicurezza: mettersi il cuore in pace e salire!
Discesa poi per chiaro ed intuitivo sentiero a sx nel bosco fino alle macchine.
Prima via sul Pianarella, dopo un avvicinamento osceno e una prima parte così così, in alto non delude le aspettative regalando tiri bellissimi in posti pazzeschi!
Con Bea, Piè e Piè², gran giornata top