Forse la più discontinua di Pianarella per le frequenti cenge erbose, comunque offre nei tiri sempre un’arrampicata gratificante.
La chiodatura anche se in alcuni tratti è datata, è ancora affidabile e nei tratti inferiori della via si può eventualmente integrare.
Alcune placche tecniche hanno risentito dei passaggi e sono diventate un pò più ingaggiose. La variante iniziale di destra porta esattamente al secondo tiro della Oliva, per ricongiungersi occorre traversare a sinistra, passando sotto un’enorme blocco, un trentina di metri. Ultimi due tiri della variante di sinistra, molto belli e impegnativi.
Ritorno dopo qualche anno su questa via con Nico, Manuel e Roberto. Impegnativa, per i miei anni e non per quelli della via. Voglio fare un appunto per gli escrementi che alcuni, senza nessun ritegno, lasciano nei sentieri e alla partenza degli itinerari. Oltre al disturbo alla vista e al fetore, col vento, ci si ritrova durante la scalata, insidiati da carta igienica sporca svolazzante. Non dico altro.